https://studiopsicologiaredaelli.it/wp-content/uploads/2021/01/nature-2574396_1920.jpg12801920Serenahttp://studiopsicologiaredaelli.it/wp-content/uploads/2017/08/studio_redaelli_logo_340.pngSerena2021-01-16 00:01:082021-01-16 00:02:53Il Viaggio - Mary Oliver
A poche settimane dalla ripresa delle scuole, per i liceali di alcune regioni è tornata la didattica a distanza e sono state fermate temporaneamente le attività extrascolastiche. Quali sono i rischi che corrono i ragazzi? Cosa possono fare i genitori? Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Serena Redaelli, psicologa e psicoterapeuta presso il Centro Il Melograno.
Era il timore un po’ di tutti i genitori. Rivivere la didattica a distanza a poche settimane dall’inizio della scuola a settembre. Ed è andata proprio così: dallo scorso lunedì, i liceali non sono più rientrati in classe e hanno ripreso le loro lezioni online, da casa propria. Certo, se da una parte c’è la necessità di arginare la diffusione del virus, dall’altra c’è anche il dovere di permettere a questi adolescenti di tornare a muoversi nella loro dimensione, frequentando la scuola e tutte le attività extrascolastiche come lo sport o il teatro.
In questo tentativo di arrangiare in qualche modo le cose, i genitori non possono che farsi tante domande a cui non sempre è facile trovare una risposta, Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Serena Redaelli, psicologa e psicoterapeuta del Centro Il Melograno di Vimercate, in provincia di Monza.
Quale impatto può avere sugli adolescenti il ritorno alla didattica a distanza?
Clicca qui per continuare a leggere la mia intervista sulla testata Ohga
https://studiopsicologiaredaelli.it/wp-content/uploads/2020/11/Adolescenti.jpg14142121Serenahttp://studiopsicologiaredaelli.it/wp-content/uploads/2017/08/studio_redaelli_logo_340.pngSerena2020-11-03 22:51:552020-11-03 22:56:04Adolescenti che tornano alla didattica a distanza. Quali rischi?
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita, di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
di Martha Medeiros
E per te cosa significa essere vivo?
Se vuoi mandarmi il tuo pensiero e/o essere contattat*, scrivimi qui!
Dal 4 maggio 2020 sono entrate in vigore le nuove misure previste dal DPCM del 26 aprile 2020 per riprendere le nostre attività quotidiane imparando a “convivere” con il Covid19 (finché ce ne sarà bisogno).
Pur privilegiando ancora la modalità online, anch’io mi sono organizzata per garantire la sicurezza nell’accesso al mio studio, attuando tutte le condizioni igienico sanitarie e le norme di distanziamento sociale previste.
Ti informo circa le indicazioni da seguire per accedere ai nostri locali:
presentati da solo/a
arriva puntuale ed entra solo quando sei è chiamato da me con un messaggio o telefonicamente (la sala d’attesa è inutilizzabile)
indossa una mascherina
utilizza i disinfettanti all’ingresso e all’uscita dallo studio
rimanda la visita in caso di febbre, tosse o sintomi influenzali.
Grazie all’impegno di tutti noi, riusciremo a superare questa emergenza.
https://studiopsicologiaredaelli.it/wp-content/uploads/2020/05/nature-3294681_1920.jpg10801920Serenahttp://studiopsicologiaredaelli.it/wp-content/uploads/2017/08/studio_redaelli_logo_340.pngSerena2020-05-08 13:03:462020-05-08 13:20:17Riapertura dello studio
Vi segnalo questo lavoro alla cui redazione ho partecipato insieme alle mie colleghe del Centro Il Melograno.
Si tratta di una raccolta di diversi articoli che l’attenzione su diversi aspetti e riflessioni riguardanti questa situazione che stiamo vivendo tutti, dando la possibilità di aprirci alla nostra sensibilità e alla lettura delle diverse sfumature.
“Ormai da molto più di un mese, ciascuno di noi sta mettendo in atto dei propri modi per affrontare questa situazione, e ci capita di osservare come siano molti diversi: per alcuni significa buttarsi in tante attività, mentre per altri il contrario. Siamo abituati ad essere sempre attivi e anche a doverlo dimostrare..e forse questa situazione ci sta rivelando altri aspetti di noi che non conoscevamo o che non ci sono mai piaciuti molto. E’ possibile quindi che si insinuino domande dentro di noi circa l’adeguatezza o meno di come stiamo affrontando questa situazione.”
Informo tutte le persone, che abbiano necessità o desiderio di un supporto psicologico, che sono disponibile per consulenze attraverso tecnologie digitali (quali Skype o altro) e l’utilizzo di dispositivi tecnologici (telefono, smartphone, tablet,pc), concordati con la persona che richiede una consulenza.
Già da tempo gli psicologi si interrogano e utilizzano alcune modalità digitali, quali skype o altri strumenti di videochiamata e contatti telefonici allo scopo di agevolare l’accesso e la fruizione di tali servizi ad un maggior numero di persone.
risulta difficile garantire una presenza continuativa in studio, ad esempio per incompatibilità con orari lavorativi, in caso di trasferimenti o spostamenti in altre località
si è impossibilitati a spostarsi da casa
si vive in luoghi isolati o con scarsi servizi
si ha la sensazione di sentirsi maggiormente a proprio agio a parlare di sé non di persona
In situazioni di emergenza
si ha necessità di una consulenza psicologica in tempi rapidi
Mi riservo comunque di valutare l’adeguatezza e l’utilità di questa modalità di consultazione a seconda della singola persona e della sua domanda.
Ricordo infatti che la consulenza online non è completamente sovrapponibile alla consulenza vis a vis presso il mio studio, poichè quest’ultima ha delle peculiarità non riproducibili nella modalità online quali il linguaggio non verbale e l’esclusivo tipo di sintonizzazione empatica tra terapeuta e paziente che si crea nel setting tradizionale e che agevolano l’alleanza terapeutica.
Ricordo che la fruizione di prestazioni psicologiche in modalità online viene svolta nel rispetto delle vigenti normative a tutela del cliente/paziente e della privacy.
https://studiopsicologiaredaelli.it/wp-content/uploads/2020/03/business-2846221_1920.jpg12801920Serenahttp://studiopsicologiaredaelli.it/wp-content/uploads/2017/08/studio_redaelli_logo_340.pngSerena2020-03-15 20:36:042020-03-15 20:40:30CONSULENZE ONLINE AL TEMPO DEL #IORESTOACASA
Un laboratorio dedicato agli adulti, per aiutare ad allentare le tensioni del corpo e per calmare la mente attraverso gli esercizi di mindfulness. Per chi desidera intraprendere una nuova modalità di concedersi del tempo tutto per sè, contestualmente all’esigenza di crescita personale, potenziamento del proprio benessere emotivo e psicofisico.
Il laboratorio prevede 5 incontri a cadenza settimanale.
Verranno proposti degli esercizi di mindfulness che permetteranno ai singoli partecipanti di conoscere se stessi da un nuovo punto di vista, riconoscendo i propri pensieri e le proprie emozioni, esplorandoli anche negli aspetti più faticosi e scomodi, arrivando a nuove consapevolezze e conoscenze di sè.
Il corso sarà attivo al raggiungimento del numero minimo, un gruppo il mercoledì dalle 13.00 alle 14.00 (dal 5 febbraio 2020) e un secondo gruppo il venerdì dalle 20.00 alle 21.00 (dal 7 febbraio 2020).
Contattatemi per avere maggiori informazioni e prenotarvi!
https://studiopsicologiaredaelli.it/wp-content/uploads/2020/01/mindfulness-semplice.jpg467700Serenahttp://studiopsicologiaredaelli.it/wp-content/uploads/2017/08/studio_redaelli_logo_340.pngSerena2020-01-09 01:25:382020-01-09 01:29:35Laboratorio della Calma
Progetto promosso dal Centro Il Melograno con il sostegno dell’Azienda Speciale Farmacie Comunali Vimercatesi e il patrocinio dell’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Vimercate.
Il progetto è nato con l’obiettivo di prevenire e sostenere il tema dell’infertilità.
Riteniamo fondamentale partire da un lavoro di prevenzione su questa tematica fin dall’adolescenza, poiché i dati statistici riscontrano sempre più un suo incremento, dovuto anche ad una scarsa informazione e a stili di vita sfavorevoli.
Dall’esperienza clinica abbiamo rilevato un vuoto relativo al sostegno a donne e coppie che si trovano “inesperti” a dover affrontare le difficoltà e le fatiche legate al diventare genitori, a causa anche dell’assenza di servizi sul territorio.
Il raggio d’azione di questo progetto si declina pertanto in varie direzioni e fasce d’età:
Il primo appuntamento è per questo sabato 11 gennaio 2020 alle 10.30 presso la Sala Consiliare di Palazzo Trotti – Comune di Vimercate – Piazza Unità di Italia per la presentazione del progetto e di tutti gli “attori” che viprenderanno parte.
https://studiopsicologiaredaelli.it/wp-content/uploads/2020/01/Locandina.jpeg1280905Serenahttp://studiopsicologiaredaelli.it/wp-content/uploads/2017/08/studio_redaelli_logo_340.pngSerena2020-01-09 00:35:172020-01-09 01:30:24Progetto ISIDE - Fertilità e infertilità di coppia
Con Training Autogeno ci riferiamo ad una tecnica di rilassamento che è stata sviluppata dallo psichiatra tedesco Johannes Heinrich Schultz già negli anni ’30. Si definisce come un autorilassamento che avviene attraverso la concentrazione mentale al fine di alleviare le tensioni psichiche e fisiche.
E’ una tecnica “evolutiva“, verificata attraverso studi scientifici ed ha avuto applicazione in molti ambiti: può essere infatti d’aiuto in problematiche inerenti non solo la gestione dello stress e delle emozioni, il miglioramento della concentrazione e dell’attenzione, ma anche laddove si presentino problematiche di natura psicologica e psicosomatica.
Training significa “addestramento, allenamento, formazione, esercizio”
mentre Autogeno “che si genera da sé”. Ma che cosa si genera da sè?
Attraverso l’allenamento ovvero attraverso la ripetizione costante degli esercizi indicati da Schultz e riferiti a 6 distretti fisiologici (muscolare, vascolare, cardiaco, respiratorio, addominale e cefalico), si potrà raggiungere, di passo in passo, uno stato di rilassamento sempre più profondo e sempre più velocemente.
Con l’utilizzo di questa tecnica è stato verificato che si genera la cosiddetta “commutazione autogena”: attraverso un esercizio costante la psiche induce delle modificazioni nello stato corporeo, dal punto di vista fisiologico cambiano le strutture del sistema nervoso (soprattutto a livello neurovegetativo) e dal punto di vista psicologico cambiano gli atteggiamenti mentali radicati.
Nel campo delle neuroscienze si è studiato come la commutazione autogena possa causare una serie di modificazioni elettroencefalografiche. Infatti la variazione più caratteristica è osservabile nel ritmo delle onde alpha, che aumenta durante l’esecuzione del training. Si è visto quindi che, attraverso l’allenamento costante, l’individuo riesce a raggiungere sempre più velocemente lo stato di commutazione autogena, e questo permetterà all’organismo di rilassarsi sempre più rapidamente a livello piscofisico, apportando delle modificazioni a livello neurofisiologico che andranno a riequilibrare i meccanismi che correlano il sistema nervoso autonomo e il sistema nervoso centrale. Da qui si può comprendere come questa tecnica possa apportare delle vere e proprie modificazioni fisiologiche e psichiche.
Non si tratta quindi di un rilassamento fine a se stesso, ma di una tecnica che apporta benefici in svariati ambiti, nella propria quotidianità, migliorando le performance nelle attività e aiutando a sciogliere le tensioni, ma anche, come già detto, in situazioni di problematiche e disturbi in ambito psicologico.
Il Training Autogeno può essere uno strumento utile (quasi) per tutti. Non è una tecnica di rilassamento che serve solo per chi sta male, ma anche a chi sta bene, per ritrovare giovamento, benessere, armonia, equilibrio psico-fisico, migliorare i rapporti interpersonali, di coppia e ad avere una visione più positiva ed equilibrata dei problemi. E’ utile per affrontare le ansie, le tensioni a casa o al lavoro, la paura di volare o del dentista, gli attacchi d’ansia, i momenti impegnativi della vita, gli esami scolastici o le gare sportive.
Non dimentichiamo però che il Training Autogeno può essere un valido supporto in problematiche di carattere psichico e comportamentale. Infatti è indicato per diversi problemi di natura psicologica e psicosomatica, come:
situazioni di stress
ansia
insonnia e disturbi del sonno
disturbi alimentari
paure e fobie
depressione
irritabilità
disturbi della digestione (gastrite, colon irritabile, stipsi ecc.)
disturbi della pelle (eczemi, orticaria, pruriti, psoriasi, ecc.)
tic
balbuzie
dismenorrea.
È indicato anche per la preparazione al partoper le donne in gravidanza.
Attraverso un percorso guidato, in poche settimane e attraverso un allenamento quotidiano a casa, è possibile apprendere questa tecnica e poterla utilizzare al bisogno, da soli, in circostanze svariate della propria vita.
Per saperne di più
J.H. Schultz “Training Autogeno” Ed. Feltrinelli
B.H. Hoffmann “Manuale di Training Autogeno” Ed.Astrolabio
https://studiopsicologiaredaelli.it/wp-content/uploads/2019/02/TA.jpg14401920Serenahttp://studiopsicologiaredaelli.it/wp-content/uploads/2017/08/studio_redaelli_logo_340.pngSerena2019-02-03 17:23:132019-02-17 18:30:23Cos'è il Training Autogeno?
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